Ecobonus: la detrazione fiscale sale fino al 110%

Ecobonus: aggiornamento al 27 maggio 2020

Il 19 maggio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Rilancio, confermando a grandi linee quanto indicato nel nostro post qui sotto.

Si attende ora il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per chiarire le norme attuative del bonus. Questo provvedimento dovrebbe arrivare entro 30 giorni dalla pubblicazione in G.U., a meno che non si preferisca attendere la conversione in legge del decreto (60 giorni dalla pubblicazione), per evitare eventuali contrasti con le possibili novità aggiunte in parlamento.

Sarà nostra cura tenervi informati appena la situazione sarà definita.

Detrazione fino al 110% per efficientamento energetico nel decreto di maggio 2020

Nel nuovo decreto di maggio 2020 il governo sta valutando di inserire una serie di incentivi. Ecobonus e la detrazione fiscali potrebbero salire fino al 110% della somma spesa. Lo scopo è di dare una sferzata alla ripresa per economia del paese, messa a dura prova dall’emergenza Coronavirus.

Ecobonus e la detrazione fiscale fino al 110% potrebbero quindi essere superiori alla somma spesa. Sarebbe riservata agli interventi di efficientamento energetico (Ecobonus) e alle misure di consolidamento antisismiche (Sismabonus). Le aliquote che passerebbero dal 50-65% al 110%. Rientrerebbero nel nuovo bonus maggiorato anche gli impianti fotovoltaici e il rifacimento delle facciate. Saranno probabilmente inseriti anche tutti i lavori legati alle necessità architettoniche imposte dall’emergenza Covid-19 (vedi distanziamento postazioni etc).

In pratica, se si effettuassero lavori per un importo di Euro 1.000, si potrebbe usufruire di una detrazione fiscale di Euro 1.100. Questa detrazione verrebbe da recuperata dalle imposte compensate nell’arco dei successivi 5 anni.

Ecobonus e la detrazione fiscale fino al 110%: cessione del credito

Ci sarà un’ulteriore novità nel decreto di maggio 2020. Si prevede la possibilità di cedere il credito, ma in maniera diversa rispetto al passato. Infatti il soggetto che affronterà i lavori di efficientamento energetico potrà scegliere di compensare il credito dalle imposte oppure di cedere il credito all’impresa che effettuerà i lavori. L’impresa avrà la facoltà di accettarlo, di rifiutarlo o di cederlo a sua volta a un istituto bancario/assicurazione o altro ente terzo. Si aggiunge quindi la possibilità di cedere il credito per più di 2 livelli, generando liquidità immediata alle imprese. Per approfondire come era la precedente cessione del credito leggere qui.

Fare i lavori “gratis”

Si potrà quindi potenzialmente affrontare i lavori senza spendere soldi, grazie alla cessione del credito.

Chi può usufruire della detrazione fiscale

Dalle prime indiscrezioni trapelate nell’ultima bozza del decreto, sembra che i nuovi incentivi si potranno applicare “agli interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, e dagli Istituti autonomi case popolari (Iacp)”.

La dichiarazione del governo

“L’Italia deve ripartire con un nuovo approccio economico basato sulla sostenibilità ambientale. Nel decreto maggio ho proposto di inserire un Superbonus pari al 110%, sia per gli interventi di efficienza energetica che di adeguamento sismico. Rappresenta una svolta storica”. Lo dichiara il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro.

pompa di calore che rientra nella cessione del credito

Fonti:

https://www.repubblica.it/economia/2020/05/06/news/ristrutturare_casa_gratis_e_lo_stato_paga_l_impresa_con_sconti_fiscali_fino_al_110_-255774275/?ref=RHPPTP-BH-I255779360-C12-P6-S1.8-T1

https://www.quotidiano.net/cronaca/ecobonus-2020-1.5136757

https://tg24.sky.it/economia/2020/05/06/ecobonus-2020

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